L’Acciaieria, la prima d’Italia, venne edificata dalla Società degli Altiforni Fonderie ed Acciaierie di Terni (SAFFAT) a partire dal 1884. L’ex-fonderia Lucowich, localizzata presso la stazione ferroviaria e distrutta nel corso dell’ultima guerra, fu il primo nucleo del complesso siderurgico ternano. Nel 1922 la Terni si fuse con la Società Italiana per il Carburo di Calcio Acetilene e altri Gas, acquisendone gli impianti elettrochimici ed idroelettrici. Nel 1962, con la costituzione dell’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, gli impianti elettrici della Società Terni vennero espropriati e l’azienda tornò a puntare con forza al settore siderurgico. Nel 1994 si conclude il processo di privatizzazione con la cessione al gruppo tedesco Krupp.